Resina sui vestiti
Togliere la resina dai vestiti in cotone e jeans
Vestiti sintetici, lana e seta
Prodotti per togliere la resina
Scopriamo come togliere la resina dai vestiti.
Durante la bella stagione è normale trascorrere molte ore all’aria aperta. Può capitare che i vestiti che indossiamo e quelli dei nostri cari vengano macchiati dalla resina vegetale prodotta dalle piante. In ogni caso, oggi è possibile risolvere il problema seguendo alcuni rimedi casalinghi e tenendo conto delle differenze dei diversi tessuti.
Cosa è la resina?
La resina vegetale è una miscela collosa prodotta da alberi e piante, in maniera naturale. Permette alle piante di difendersi da insetti, agenti patogeni e da agenti atmosferici particolare, come forti venti o ondate di calore. Ma non basta, perché la resina è anche un ottimo cicatrizzante in caso di lesioni alla corteccia.
Le resine vegetali si presentano trasparenti e translucenti, hanno una colorazione dal giallo al marrone, inodori o debolmente aromatiche, e infiammabili. Sono insolubili in acqua ma solubili, a seconda della loro composizione in vari solventi organici quali etanolo, etere etilico, cloroformio.
In base al loro aspetto o alla loro composizione le resine vegetali si dividono in:
- resine consistenti, dall’aspetto solido usate solitamente per produrre lacche o vernici
- oleoresine, che sono resine fluide
- balsami, ovvero resine dalla consistenza più viscosa
- gommoresine, resine che contengono gomme
Questa miscela è un buon farmaco naturale. Infatti, essa ha potere antisettico e antibatterico sulle mucose; inoltre provoca un effetto riscaldante e sedativo che agisce come antidolorifico. Favorisce la circolazione sanguigna e la motilità delle mucose interne.
La resina e gli oli essenziali, applicati esternamente, sono utili per curare dolori reumatici e articolari, nevralgie, bronchiti e pleuriti.
È risultata valida anche l’applicazione su ferite e piaghe in quanto migliora nettamente la cicatrizzazione, velocizzando i processi di riparazione cutanea e calmando l’infiammazione.
Resina sui vestiti
La resina si attacca facilmente alle fibre. Quindi, è importante controllare bene i capi macchiati, in quanto la resina spesso macchia i tessuti nei punti più nascosti.
Prima di qualsiasi trattamento, è bene leggere l’etichetta del capo per capire in che modo e a quale temperatura si possa lavare. Con macchie particolarmente piccole, il danno è minore e circoscritto. In questo caso, infatti, si può utilizzare un semplice cotton fioc imbevuto della sostanza prescelta. Se abbiamo un capo particolarmente pregiato, invece, è consigliabile effettuare una prova in un angolo nascosto. In ogni caso, è meglio intervenire subito per avere maggiori possibilità di successo.
Tra gli errori più comuni, c’è quello di mettere immediatamente il capo in lavatrice. La resina non è solubile in acqua e con le alte temperature la macchia diventa quasi indelebile. Un rimedio poco noto consiste nel cercare di trasferire la resina dal tessuto a un foglio di giornale o a della carta assorbente. Basta appoggiare un foglio sulla macchia e passare sopra il ferro da stiro che sia caldo. Sciogliendosi, la resina si staccherà dal tessuto e passerà così alla carta.
Togliere la resina dai vestiti in cotone e jeans
Per togliere le macchie di resina dagli abiti di cotone bianchi, basta utilizzare dell’essenza di trementina, solvente vegetale, o l’alcool a 90 grado, imbevendo un batuffolo di cotone.
Questo va strofinato direttamente sulla macchia fino alla sua completa rimozione. L’essenza di trementina, è incolore e si ottiene per distillazione dalla trementina, resina oleosa delle conifere.
- Cotone colorato
Se la resina ha macchiato parti di abiti colorati, occorre seguire qualche accorgimento in più.
Per iniziare, bisogna lavare i vestiti con acqua e sapone di Marsiglia, girare il capo al contrario, strofinare la zona da trattare con un batuffolo di cotone imbevuto in una soluzione costituita da 3/4 di alcool a 90 gradi e 1/4 di trementina. Quindi lasciare agire per almeno 15 minuti e risciacquare con abbondante acqua calda.
- Jeans
Per rimuovere la resina dai jeans, conviene trattare la zona con un cubetto di ghiaccio. In alcuni casi, infatti, questo intervento è sufficiente e richiede solo pochi minuti. Si può anche riporre il pantalone in un sacchetto e lasciarlo nel freezer, per poi utilizzare l’olio di trementina e lavare il tutto.
Si può provare a tamponare la macchia con una soluzione costituita da 3/4 di essenza di trementina e 1/4 di alcol a 90 gradi . Il capo va infine lavato in acqua calda con del sapone naturale.
Un altro metodo per eliminare la macchia dai jeans, è l’utilizzo dell’alcool etilico. Basterà versare l’alcool direttamente sulla macchia, attendere qualche minuto e successivamente strofinarla.
Vestiti sintetici, lana e seta
In caso di vestiti sintetici, bisogna utilizzare dell’olio di oliva. Basta metterne alcune gocce sulla macchia, farlo assorbire e poi tamponare la zona con del borotalco o lievito in polvere. Successivamente si può passare al lavaggio a secco e al risciacquo con acqua calda.
Il talco andrà rimosso con estrema delicatezza servendosi di una spazzola per abiti.
- Lana e Seta
Se la resina ha colpito abiti in lana o seta, si può utilizzare ancora una volta l’essenza di trementina su un batuffolo o un dischetto di cotone, per poi passare a un lavaggio a mano con sapone delicato e acqua tiepida.
Per gli altri tessuti, si può utilizzare la trielina, facilmente trovabile al supermercato. Basterà versare poche gocce direttamente sulla macchia, attendere qualche minuto, e poi strofinare. E’ consigliabile, però, non utilizzare la trielina su capi scuri in quanto potrebbe stingere il colore.
Metodo del ferro da stiro
Basterà stendere sull’asse da stiro un foglio di giornale ed adagiarci sopra il tessuto da smacchiare, con la macchia rivolta verso il foglio. A questo punto, passare sul tessuto il ferro da stiro caldo. In questo modo, la resina viene sciolta e passerà dal tessuto alla carta molto facilmente.
Prodotti per togliere la resina
Nel caso non si abbia la possibilità di affidarsi a rimedi casalinghi, è importante sapere che in commercio esistono degli smacchiatori appositi, pensati sia per abiti bianchi che colorati.
Tra i più venduti, vi sono gel ad effetto immediato che rimuovono resina e catrame, spray che sciolgono la resina da qualsiasi superficie.
Trementina: cosa è e a cosa serve?
La trementina è una resina vegetale fluida ed oleosa. Si estrae dal tronco di alberi della famiglia dei Pini praticando delle incisioni sulla corteccia.
La trementina viene utilizzata per la produzione di saponi, vernici, colle per adesivi, inchiostri, lubrificanti, ceralacca ecc.
Uno degli usi più comuni della trementina è la pulizia dei mobili in legno. Per la pulizia di un mobile rifinito a cera basta utilizzare un panno imbevuto di trementina, evitando però di strofinare con troppa energia per evitare di rovinare la superficie del mobile stesso. Nel caso di macchie difficili, possiamo versare alcune gocce di trementina e dopo aver lasciato agire qualche minuto strofinare con il panno.
Questa miscela oleosa è una valida alleata contro le tarle, va passata sulla superficie da trattare per eliminare residui di cera.
Questo prodotto è di facile reperibilità, in quanto può essere acquistata in qualsiasi negozio di Bricolage ed è molto economico.
Cosa è la Trielina? Per cosa viene utilizzata?
La trielina è un solvente chimico.
Si usa a livello industriale per pulire fibre e tessuti, sgrassare pezzi di metallo e plastiche, estrarre e purificare oli vegetali, per pulire le pelli, per fabbricare collanti da calzaturifici, come solvente di colori e resine. In casa, invece, si utilizza per sgrassare le superfici e per smacchiare tessuti, lana e pelli.
Per smacchiare i tessuti con questo prodotto, vi consigliamo però di proteggere le mani con i guanti e gli abiti che indossate coprendoli anche con un grembiule. Avvaletevi dell’aiuto di un panno di cotone bianco per applicare la trielina al tessuto (meglio se il capo in questione viene messo al rovescio). Una volta smacchiato il tessuto, bisogna lasciarlo asciugare all’aria aperta e tenerlo lontano dai raggi del sole.
Conservate la trielina lontana dal sole o da fonti di calore. E’ necessario tenere lontano questo prodotto dalla portata di bambini e animali e se necessario indicare con etichette ben evidenti la sua presenza.
Come togliere la resina dalle mani
Se dopo aver maneggiato il tessuto che presentava una macchia di resina, ci accorgiamo che anche le nostre mani sono unte da questa sostanza, per pulirle possiamo usare diversi metodi. Scopriamoli insieme:
- olio di oliva, versalo direttamente sulle mani, poi risciacqua utilizzando del sapone o del detersivo per piatti. Se la resina dovesse persistere, oltre all’olio aggiungi un po’ di bicarbonato di sodio asciutto direttamente sulla resina e strofina con l’olio.
In alternativa si può utilizzare la maionese, strofinandola sulle zone sporche di resina e massaggiando delicatamente la pelle. La resina dovrebbe staccarsi dalla pelle parzialmente ed essere rimossa lavando le mani con acqua calda e sapone. - solvente per unghie. Versa un po’ di solvente su uno panno o una spugna e usalo per eliminare delicatamente la resina. Attendi qualche minuto affinché il prodotto venga assorbito dalla resina, poi stacca la resine dalle mani. Risciacqua, infine, con acqua e sapone.
- dentifricio, spalmane un pò sulle macchie di resina e poi strofinati le mani con delicatezza. Grazie agli ingredienti ad azione abrasiva presenti nel dentifricio dovresti riuscire a eliminare la resina entro un paio di minuti. Risciacqua le mani con l’acqua calda e il sapone.
- soluzione detergente. Preparala usando l’acqua calda, il sale e il miele per rimuovere la resina senza danneggiare la pelle. Riempi una ciotola per circa 2/3 con l’acqua calda, aggiungi 2 cucchiai di sale e un po’ di miele, per ammorbidire la pelle. Mescola e poi metti le mani in ammollo per 3-5 minuti, strofinandole di tanto in tanto. Lasciale asciugare all’aria e poi lavale con acqua e sapone per eliminare gli ultimi residui di resina.
- burro di arachidi. Spalmalo nei punti in cui la pelle è macchiata e poi massaggiala. La resina si staccherà pian piano e basterà lavare le mani con l’acqua calda e il sapone per farle tornare pulite.