Come togliere il ciuccio? Ecco qualche consiglio per farlo serenamente.
1 L’ideale sarebbe non abituare il bimbo, evitandolo quanto più possibile.
2 Togliere il ciuccio a 18 mesi
3 Pro e contro del ciuccio
4 Togliere il ciuccio per addormentarsi
5 Inizia gradualmente
In genere l’età giusta è intorno ai tre anni.Perché i bambini vogliono il ciuccio?
Il ciuccio rappresenta un po’ il seno materno e riesce a tranquillizzarlo ovunque e in qualunque momento. Molto spesso il bimbo lo abbandona spontaneamente quando inizia ad avere sicurezza in sé stesso.
Hevea abbina design danese e produzione sostenibile con una gamma di ciucci, massaggiagengive e giochi per il bagnetto, tutti in caucciù naturale.
Il ciuccio è in puro caucciù naturale al 100%, senza BPA, Ftalati, PVC o coloranti artificiali e completamente biodegradabile.
E’ disponibile per diverse età: 0-3 mesi e 3-36 mesi e con diverse forme dei fori: corone, lune e stelle, macchinine, corone, fiori.
L’ideale sarebbe non abituare il bimbo, evitandolo quanto più possibile.
Il ciuccio va tolto possibilmente intorno ai 3 anni. Questo perché, dopo questa età, incomincia a creare dipendenza psicologica e potrebbe compromettere lo sviluppo dentale del bambino.
Mai toglierlo all’improvviso!
Togliendo il ciuccio improvvisamente senza dare spiegazioni è controproducente. Il bimbo manifesterà disagio con inappetenza e insonnia.
Magari di riflesso inizierà a succhiarsi il pollice. Non stressare il bimbo facendogli osservare continuamente che deve abbandonare il ciuccio ed evita di prenderlo in giro!
Togliere il ciuccio a 18 mesi
I bimbi che sin dai primi giorni di vita hanno usato il ciuccio potrebbero avere grandi difficoltà a staccarsi. Dopotutto sappiamo che la suzione consente al bimbo di tranquillizzarsi e sentirsi più sicuro.
Toglierlo così presto non è consigliabile, meglio aspettare che abbia sviluppato una maggiore sicurezza in se stesso. Insomma l’età migliore, come abbiamo detto, è intorno ai tre anni. A questa età il bimbo è decisamente più sicuro del mondo che lo circonda.
Pro e contro del ciuccio
Vediamo i pro e contro:
Pro:
- è utile quando il neonato soffre di colichette o ha difficoltà ad addormentarsi;
- serve a rilassarsi quando la mamma non c’è;
- può essere tolto intorno ai 3 anni senza grandi trami, mentre il “vizio” di succhiare il pollice è più difficile da togliere.
Contro:
- l’uso prolungato può provocare problemi alle arcate dentarie;
- spesso viene usato per zittire il bimbo che piange, senza voler capire il perché del pianto;
- a volte viene utilizzato con zucchero, latte o miele, aumentando il rischio di carie e scorrette abitudini alimentari.
Togliere il ciuccio per addormentarsi
Il primo passo è toglierlo di giorno.
Se inizi a togliere il ciuccio durante il giorno, non mostrare tentennanti. Non cedere a pianti o capricci perché il bimbo capirà di poterlo avere quando vuole.
Il ciuccio rappresenta una routine nella giornata e il bimbo lo cerca quando si vuole calmare.
Impostate una nuova routine.
Ad un certo punto, sarà comunque necessario forzare un po’ le cose e far sparire il ciuccio.Potrete dire che è andato perduto.
In ogni caso le prime notti possono essere difficili. Il bambino magari verrà nel vostro letto ma a un certo punto, dopo un paio di notti capirà che può farcela anche senza.
Troverà una nuova routine per rilassarsi prima di addormentarsi.
Inizia gradualmente
Gratifica il bimbo e premialo se riesce a rinunciare al ciuccio, trovando con lui un posticino dove “metterlo a riposare” quando non lo utilizza. Man mano che ci rinuncia durante il giorno prova a toglierlo anche la notte.
Una favola, una coccola in più possono sostituire il calore e la sicurezza che può trasmettere il ciuccio.
Se nonostante tutto non si riesce a fargli abbandonare il ciuccio, possiamo farlo logorare. Infatti il bimbo non lo utilizzaerà, una volta che questo sia rotto e ovviamente non bisogna comprarne uno nuovo.
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